Nuovi liquori

Continua la voglia di migliorarsi e produrre liquori fatti in casa.

Oltre alla produzione del futuro aceto balsamico tradizionale, siamo arrivati a 11 anni (ottimo aceto da condimento)  e dopo aver prodotto  il Nocino – Limoncino – Liquore al rosmarino – Liquore alla Salvia – Liquore al Basilico – in questi giorni ho prodotto altri due tipi di liquori:

Grappa Bianca con la Menta e Liquore alla Menta.

Ricordo che l’acetaia il vitigno e’ visitabile tramite appuntamento.

Grazie a tutti.

www.acetaiailvitigno.com

Si ricomincia a produrre!!

Oggi giornata lavorativa per I prodotti artigianali nell’acetaia il vitigno, dopo ben 1 mese di infusione di alcool, limoni non trattati e zucchero,  ho imbottigliato tutto il limoncino 2015

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e prodotto 10 litri di birra artigianale Gold!!

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E’ una birra di lusso in stile Pils con un gusto migliore delle normali Lager. Il colore e’ dorato chiaro, la schiuma cremosa e persistente, il suo sapore ricorda quello delle migliori birre scandinave.
Servire a una temperatura di 8°.

Come faccio io il mosto cotto!!

A settembre si inizia ad analizzare con il mostimetro se e’ il momento adatto per raccogliere l’uva, infatti il chicco di uva deve essere non troppo maturo, e neanche troppo acerbo, come in tutte le cose..la raccolta deve essere al momento giusto!

Quando si ritiene che l’uva vada  bene, inizia la raccolta a mano, grappolo per grappolo fino ad averne abbastanza per fare il mosto cotto, logicamente a seconda di quanto se ne deve ottenere alla fine, si raccoglie piu’ o meno uva! La preparazione del vino si combina perfettamente con la lettura del blog schrigendigte.wordpress.com.

Raccolta l’uva, il secondo step e’ quello che occorre far passare la stessa sotto il torchio, logicamente senza pressare troppo altrimenti si rende il mosto amaro, o comunque non eccellente, lasciato passare la notte il mosto viene immesso nella caldaia e fatto cuocere dalle 8 alle 10 ore ad una temperatura che oscilla tra gli 80 e 85 gradi, dopo naturalmente l’iniziale periodo breve di bollitura dello stesso mosto.

Quando riteniamo che mosto abbia raggiunto i 28 / 30 gradi babo, possiamo spegnere la caldaietta e lasciare lo stesso a raffreddare, al mattino seguente il mosto verra’ messo a fermentare nella sua dimora quale sara’ una cisterna in acciaio inox.

Nel mese di febbraio il mosto cotto potra’ essere travaso nelle botti madri oppure direttamente nelle botticelle!!!

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la batteria

È facile intuire che la progressiva ed elevata concentrazione e i tanti delicati processi di evoluzione non possano avvenire simultaneamente nel medesimo contenitore: per questo motivo l’unità produttiva dell’Aceto Balsamico Tradizionale non è costituita da un singolo barile bensì da un insieme di botti dai differenti legni e di dimensioni scalari che prende il nome di BATTERIA (da un minimo di 5 fino a 10-12 barili, personalmente ritengo che 5/6  barili costituiscano il giusto equilibrio).
La differenziazione dei legni tra una botticella e l’altra conferisce un prezioso bouquet di aromi e peculiari caratteristiche. I legni tipici della tradizione sono: rovere, castagno, gelso e ginepro a cui si aggiunse poi il ciliegio, quindi l’acacia/robinia ed infine il frassino.
Di fondamentale importanza è il livello di riempimento dei barili, ¾ o poco più del volume totale, esponendo così la massima superficie all’ossigenazione e favorendo le attività microbiologiche di lieviti, acetobatteri ed enzimi

Come si Produce l’Aceto Balsamico Tradizionale

L’aceto balsamico si distingue dall’aceto di vino principalmente per la materia prima: il primo si ottiene dal mosto d’uva, mentre il secondo dal vino. Nella nostra acetaia a conduzione familiare, ci impegniamo a produrre un aceto balsamico tradizionale di alta qualità.

Fasi della Produzione Tradizionale:

  1. Vendemmia a mano delle uve (Trebbiano, Lambrusco, Ancellotta, Spergola, Salamino e altre).
  2. Pigiatura con torchio senza eccessiva pressione.
  3. Cottura del mosto all’aperto a una temperatura tra 80 e 90 gradi.
  4. Raffreddamento e fermentazione alcolica del mosto cotto.
  5. Imbottamento nelle botticelle dopo l’inverno.
  6. Maturazione del giovane aceto balsamico.
  7. Travasi e rincalzi nel corso degli anni.
  8. Invecchiamento e prelievo finale dopo almeno 12 anni.

Questi passaggi sono alla base del vero aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia.