aceto balsamico, fatto I travasi 2015!!

Ebbene si, pochi giorni fa’  in acetaia ho fatto I cosidetti “travasi”, ma cosa vuol dire fare I travasi?

Ecco una breve spiegazione:

” TRAVASI: è il principio base dell’invecchiamento-di-flusso (e non “statico”) del Balsamico. Il travaso è il prelievo di una parte di contenuto da una botte al fine di essere ri-immessa nella botte successiva più piccola. E’ quindi un passaggio di prodotto da una botte all’altra della batteria. viene fatta sempre dalla più grande alla più piccola salvo casi eccezionali.”

ed ecco anche una foto dell’avvenuto evento!!!

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Logicamente non tutte le batterie hanno avuto questo trattamento, qui parliamo delle batterie che abbiano almeno 3 anni di vita, mentre le altre sono state rincalzate con mosto cotto, nel modo tradizionale.

“aceto balsamico tradizionale” un bene di famiglia!!

Un tesoro così prezioso da essere indicato nel testamento: è la batteria di botticelle con cui si produce l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, che spesso veniva citata dai notai d’un tempo.

Il metodo di produzione ereditato nelle generazioni si basa su rincalzi successivi delle diverse botti; in questo modo nell’ultima botte, quella da cui si attinge l’Aceto Balsamico Tradizionale maturo e pronto per essere degustato, rimane sempre un quantitativo antico, magari prodotto dal nonno o dal bisnonno.

Se pensiamo che ogni goccia di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia deve essere invecchiata per almeno 12 anni, è facile intuire come non siamo rare batterie familiari attive da più di un secolo, alcune che risalgono addirittura al Settecento.

E’ un legame indissolubile non solo con il territorio e con la casa, ma con le generazioni precedenti, unite in un ideale albero genealogico del gusto: non a caso la parola “tradizionale” fa parte del nome di questo alimento.

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A settembre & ottobre 2014, acetaia aperta!!

Vi ricordo che chiunque puo’ richiedere di venire a visitare la piccola acetaia a conduzione familiare   “ilvitigno” previa appuntamento!!

La piccola   acetaia oltre all’aceto (future balsamico) , contiene anche attrezzi che usavano I nostri   avi per lavorare la terra, poi sara’ disponibile anche assaggi ai prodotti fatti in casa, come I sughi di uva lancellotta 2014, nocino 2013, e birre artigianali…

Vi aspetto numerosi….

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Nocino nuovo del 2014, buono come quello del 2013!!

Quest’anno le noci con la stagione “pazzerella” sono maturate molto presto, infatti nella prima decade del mese di giugno gia’ si poteva raccogliere la noce per fare il nocino. Dopo aver fatto ben 20 litri l’anno scorso, quest’anno mi sono accontentato di farne solo 10, anche perche’ casualmente ho fatto il nocino nel momento giusto.

Infatti un sabato pomeriggio per sfizio ho raccolto qualche noce e provato a vedere se era pronta per il nocino, ed infatti quasi preso alla sprovvista in fretta e furia sono andato a prendere tutte le noci che mi occorrevano e alcool 90 gradi per fare il nocino.

Ancora oggi l’alcool e’ con il nocino e lo zucchero e resteranno insieme fino a Natale 2014, poi il nocino verra’ messo nelle botticelle di rovere per farlo invecchiare e “godere” del nocino barricato, ottimo liquore!!!

Buon Nocino a tutti!!!

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birra nuova, bevuta nuova!! Ecco qui la Brewferm Gran Cru!

Ormai e’ autunno e allora occorre come si dice “aumentare la cascina” di viveri e buona birra. Mi sono soffermato su questa birra nuova, che ha secondo me buone qualita’ e si beve molto bene.

E’  una birra dorata, con un forte sapore di grano e pane, l’aroma e’ leggero, di luppolo e di erbe aromatiche. Molto corposa e leggermente fruttata con un retrogusto dolce, dovuto anche all’utilizzo di una parte di malto di frumento.

Quando si beve questa birra, e’ abbastanza una bottiglietta da 33 cl visto che il grado alcolico si avvicina ai 8 gradi.

bUONA BIRRA A TUTTI!!!

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